Esiste un legame tra la parodontite e l’Alzheimer?
Un recente studio suggerisce che potrebbe esistere un legame tra gengive sane e Alzheimer. Mantenere le proprie gengive in salute, infatti, aiuterebbe a difendere il corpo dalla comparsa di disturbi e malattie come l’Alzheimer.
Vediamo insieme di cosa tratta la ricerca e quale correlazione esiste tra parodontite e Alzheimer.
La ricerca
L’Alzheimer si può prevenire anche dal dentista.
Sì, perché un recente studio dell’European Federation of Periodontology (EFP) sostiene che chi soffre di parodontite è più esposto al rischio di sviluppare la malattia neurodegenerativa. Le due condizioni infatti condividono diversi fattori di rischio tra cui diabete, fumo e arteriosclerosi.
La colpa sarebbe imputabile a un batterio, il Porphyromonas gingivalis, responsabile dell’infiammazione alla bocca, che una volta raggiunto il cervello potrebbe aprire la strada però anche allo sviluppo di alcune forme di demenza.
In generale questo batterio non è pericoloso, anche se può diventare responsabile della parodontite che a sua volta, se non trattata, può causare la perdita dei denti.
Tra i vari indizi a sostegno della tesi, vi è il fatto che le colonie del batterio sono state ritrovate nel cervello post-mortem di pazienti affetti da Alzheimer, in concentrazioni quadruple rispetto a quelle misurate nel cervello di individui di controllo senza demenza.
Ulteriori prove
Per dimostrare l’associazione tra malattia e agente patogeno, gli studiosi hanno condotto un’ulteriore ricerca sui topi da laboratorio.
I ricercatori hanno hanno indotto la parodontite in 10 topi osservandone le conseguenze su altri organi. Dopo 22 settimane di iniezioni continue di batteri nella bocca delle cavie, è stato osservato che gli animali esposti per lunghi periodi ai batteri che provocano l’infezione dentale, subiscono una degenerazione dei neuroni cerebrali simile a quella a cui vanno incontro gli esseri umani affetti da Alzheimer.
Ma non solo. È stata osservata anche la presenza di enzimi – chiamati Gingipain – prodotti dal batterio, che sarebbero alla base della neurodegenerazione e che arriverebbero al cervello risalendo i nervi cranici.
L’importanza di una corretta igiene orale
Nonostante tra le cause della parodontite ci siano anche i fattori ereditari, questo disturbo si può prevenire adottando una costante e corretta igiene orale. Soprattutto nei soggetti che presentano una predisposizione genetica alle demenze e Alzheimer, mantenere le gengive sane risulta essere particolarmente importante. Il modo migliore per prevenire la crescita fuori controllo del batterio è quello di lavarsi i denti e passare il filo interdentale regolarmente, oltre che sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale ogni sei mesi.