Per molti anni, gli unici esami a disposizione degli odontoiatri sono stati le radiografie endorali e le ortopantomografie, esami che forniscono informazioni importanti, ma che non rispondono alle moderne esigenze della chirurgia implantare e alla valutazione delle situazioni cliniche complesse.
L’avvento della Tomografia Computerizzata ha segnato un fondamentale passo avanti nell’indagine diagnostica dei siti ossei, permettendo la precisa programmazione del tipo di intervento e quindi un programmazione terapeutica più accurata.
Per l’esecuzione dell’esame il paziente viene posizionato dall’operatore all’interno del volume di ricostruzione della macchina, con l’ausilio di sistemi di puntamento ottico. La dose di radiazioni cui il paziente viene esposto è inferiori da 5 a 20 volte rispetto a quella impiegata durante una Tac tradizionale.
L’utilizzo della tecnica della Tac Cone Beam, oltre agli specifici vantaggi intrinseci in termini di efficacia dell’immagine raccolta, consente di limitare molto l’esposizione del paziente alle radiazioni e che il tempo ridotto per l’esecuzione e la struttura “aperta” dell’apparecchiatura si traducono in un comfort migliore per i pazienti ansiosi o claustrofobici.

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Tac Cone Beam

Quali sono i vantaggi della Tac Cone Beam?

  • Questa tecnologia permette al dentista di localizzare e quantificare l’area dell’osso mascellare. È questo che permette di simulare virtualmente il posizionamento dell’impianto con precisione e accuratezza.
  • Il dentista si serve della Tac Cone Beam e dello scan ottico per creare un modello virtuale dei tessuti molli del paziente, del suo tessuto osseo e dei suoi denti. Questo lo aiuta a progettare l’occlusione migliore riducendo il rischio di impianti dentali mal posizionati.
  • Il dentista usa la Tac Cone Beam per rilevare la posizione dei nervi sensoriali e quindi predisporre la giusta lunghezza dell’impianto dentale. Questo ovviamente per ridurre al minimo il rischio di danneggiamento del nervo.
  • Questa tecnologia produce un’immagine quanto più accurata della posizione del seno mascellare. Anche in questo caso lo scopo è calcolare la lunghezza esatta dell’impianto dentale per evitare che l’impianto penetri nel seno.
  • Questo esame radiografico permette al dentista di calcolare la corretta dimensione dell’impianto per una stabilità e un’integrazione ottimali. Questo garantisce che l’impianto soddisfi pienamente le esigenze di ciascun paziente e che duri a lungo.