In Endodonzia il trattamento endodontico di un dente (devitalizzazione) prevede l’eliminazione della polpa dentaria, dai canali radicolari e l’otturazione tridimensionale degli stessi. Si può dover ricorrere alla terapia endodontica per diversi motivi: carie profonda, trauma, trattamento protesico.
Nello studio del dott. Edoardo Maria Calvi si utilizzano di routine i più moderni strumenti endodontici quali localizzatore di apice e reciproc.
Grazie a tali tecnologie è il più delle volte possibile terminare una cura canalare in un solo appuntamento.
ENDODONZIA: CHE COS’È LA POLPA DENTARIA?
La polpa dentaria, contenuta all’interno dei denti, è meglio nota come nervo del dente: è un tessuto altamente specializzato costituito da arterie, vene, terminazioni nervose e cellule connettivali.
In età adulta la polpa resta confinata nella camera pulpare e nei canali radicolari, con funzioni residuali di sensibilità al freddo e idratazione della dentina.
A perturbare lo stato di salute della polpa possono intervenire varie situazioni patologiche, la più frequente delle quali è di gran lunga la carie, cioè la decalcificazione e distruzione progressiva dei tessuti duri del dente per l’azione di microrganismi presenti nella placca batterica.
LA CURA CANALARE FA MALE?
Durante il trattamento di endodonzia il dolore è sotto controllo grazie all’anestesia locale. Dopo il trattamento potresti percepire un indolenzimento, più o meno fastidioso: sarà sufficiente prendere un analgesico per ridurre il dolore.
Raramente, in radici particolarmente infette, può svilupparsi un ascesso con dolore e gonfiore a causa del passaggio di batteri nell’osso che circonda le radici.