Gli impianti dentali sono i manufatti protesici esistenti più simili ai denti naturali. Riescono a sostituire non solo la parte visibile del dente ma anche la radice, integrandosi perfettamente con i tessuti circostanti.

Per garantire la loro durata dobbiamo prendercene cura non trascurando la nostra igiene orale se non vogliamo incorrere in una fastidiosa patologia che oggi conosceremo da vicino.


Gli impianti dentali sono un investimento importante: a fronte della loro potenziale durata nel tempo, il costo può rivelarsi decisamente inferiore sul lungo periodo rispetto a un altro tipo di soluzione più economica ma non altrettanto duratura ed efficace (come la protesi mobile o il ponte).

Tuttavia, per assicurare quella longevità è necessario impegnarsi per garantire agli impianti dentali e ai tessuti naturali che li supportano (gengive e osso mascellare) una corretta igiene orale che contrasti la formazione della placca, una pellicola batterica che aderendo alla superficie dei denti può causare l’insorgere delle malattie delle gengive.

Sebbene gli impianti dentali in sé siano immuni da qualsiasi patologia, i tessuti di supporto purtroppo non lo sono.

Le infezioni dei tessuti che supportano gli impianti dentali

Se un’infezione colpisse il tessuto osseo che sostiene l’impianto dentale lo indebolirebbe e potrebbe comprometterlo rischiando di decretare l’insuccesso del trattamento.

Questa infezione avanzerebbe rapidamente perché non contrastata dalle naturali difese messe in atto dai denti originali.

I nostri denti naturali sono connessi all’osso alveolare grazie al legamento parodontale, un tessuto connettivo molle composto da fibre elastiche collageniche che si attaccano al dente da una parte e all’osso dall’altra.
È anche grazie a questa connessione che il corpo riesce a veicolare gli anticorpi necessari a combattere l’infezione.

Gli impianti dentali vengono inseriti direttamente nel tessuto osseo (osteointegrazione). Se è vero che questa procedura garantisce la stabilità massima dell’attacco, è vero anche che all’impianto dentale manca quel tipo di connessione e relazione che i denti naturali hanno con il sistema immunitario.

Questo significa che un’infezione che si sviluppa nell’area attigua all’impianto dentale si può diffondere con molta più rapidità e deve essere quindi trattata con tempestività.

Perimplantite: che cos’è?

Questa particolare forma di patologia gengivale è conosciuta con il nome di perimplantite ed è del tutto simile alle infezioni che colpiscono le gengive, gengivite e parodontite.

C’è, però, una differenza sostanziale nel modo di trattare questa patologia e in particolare negli strumenti che coinvolti nel trattamento.

Se con i denti naturali possiamo utilizzare strumenti metallici quali scaler e curette, questi possono danneggiare e graffiare la superficie della corona dell’impianto e alimentare la proliferazione dei batteri. Al loro posto, invece, vanno impiegati strumenti in plastica o in resina che non siano aggressivi e dispositivi a ultrasuoni.

Come evitare le infezioni dei tessuti degli impianti dentali

Per evitare un’infezione è importante rispettare le quotidiane regole di igiene orale proprio come faresti con i tuoi denti naturali. Assicurati di utilizzare uno spazzolino a setole morbide.

Ti consigliamo di fissare frequenti visite di controllo dove effettuare sedute di pulizia dentale approfondite per prevenire le malattie delle gengive.

Come hai visto, il rischio di insorgenza di una patologia gengivale è possibile ma con dei semplici accorgimenti la minaccia può essere allontanata per garantire lunga vita agli impianti dentali.

Tra le nostre eccellenze rientrano sia l’implantologia che la parodontologia e l’esperienza combinata nelle due discipline ci permette di offrirti consulenze complete. Se stai valutando una soluzione di implantologia a Foligno, fissa una visita!